Scrittrice britannica (Oxford 1920 - ivi 2014). Ha affiancato a una lunga carriera nella pubblica amministrazione (dapprima nell’Ufficio delle imposte, poi come funzionario nella gestione degli ospedali e infine presso il Ministero degli Interni, dove ha lavorato fino al 1979) una prolifica attività di scrittrice: il suo esordio nella letteratura poliziesca è segnato da Cover the face (1962; trad. it. 1993), cui hanno fatto seguito numerosi altri romanzi, molti dei quali con protagonista l'ispettore di Scotland Yard Adam Dalgliesh. In contrasto con una prosa sobria e ricercata, la struttura narrativa delle opere di J. è del tutto semplice: una comunità di solito ristretta, una vittima, pochi sospetti forniti di movente ma anche di alibi; le storie si svolgono in un Inghilterra un po' superata, ma il linguaggio utilizzato è estremamente accurato e la quotidianità dei personaggi descritta con sensibilità e minuzia. Tra i suoi romanzi più noti vanno citati: An unsuitable job for a woman (1972; trad. it. 1990), che vede come protagonista la detective privata Cordelia Gray; The black tower (1975; trad. it. 1992), Original sin (1994; trad. it. Morte sul fiume, 1997) e The private patient (2008; trad. it. 2009), tutti con protagonista l'ispettore Dalgleish; Death comes to Pemberley (2013; trad. it. 2013), scritto all'età di 93 anni, un anno prima della morte. Per i suoi meriti letterari e la fama conseguita dalle sue opere J. è stata insignita del titolo di baronetto ed eletta alla camera dei Lord.