PACHACÁMAC
. Villaggio peruviano di circa 2000 ab. (1927), che si trova nella piccola vallata del Lurín (dipartimento di Lima) a circa 2 km. dalla costa del Pacifico; è circondato a N. e ad E. dalle sabbie del deserto. Presso il villaggio è un famoso campo di rovine precolombiane. Pachacámac fu nel Perù antico un centro religioso, un santuario, fiorito in un'epoca di certo anteriore alla conquista incaica, e tenne per i Peruviani il luogo che ebbe la Mecca per i Maomettani, come osservò M. de Estete, il primo Spagnolo che vi accorse a depredarlo e demolirne i templi. Il dio Pachacámac è descritto come un "creatore supremo", e sembra avere i caratteri di un dio uranico; in quanto al culto del Sole, esso fu introdotto più tardi, dagl'Inca dell'ultimo periodo dinastico.
Gran numero di sepolture di varie epoche (più di 100.000) hanno dato a M. Uhle, mediante lo studio della suppellettile funebre, il modo di fondare su basi stratigrafiche la cronologia delle culture del Perù. Le rovine constano: del tempio più antico, costruito a più riprese, su enormi terrazze, e dei due recinti incaici, il tempio del Sole e il "convento" delle vergini; v'è poi la città antica, che viveva a spese del culto, e di cui il tempio preincaico col suo recinto occupava la quarta parte; è costituita da recinti minori chiusi da grosse pareti che servivano ai pedoni in luogo di strade, e da esse si scendeva alle abitazioni, penetrando dal tetto. Dal 1534 data, con la distruzione ordinata da F. Pizarro, la decadenza del santuario e dell'annesso villaggio.
Bibl.: Max Uhle, Pachacamac. Report of the Pepper Peruvian Expedition of 1896, Filadelfia 1903.