PACHETE (Πάχης)
Fu uno degli strateghi ateniesi per l'anno 428-27. In tale funzione fu mandato con 1000 opliti a rinforzo dell'esercito ateniese che assediava Mitilene; onde la città poté essere serrata tutt'intorno per mare e per terra, e a primavera dovette cedere e arrendersi. Pachete esplicò inoltre la sua attività nel vano inseguimento del navarco spartano Alcida, il quale, giunto troppo tardi in soccorso degli assediati e costretto a un subito ritirarsi, nella fuga era andato facendo strage della popolazione inerme delle spiagge da lui costeggiate. Nel ritorno, a Notio, porto di Colofone, Pachete sbaragliò i mercenarî filopersiani, e uccise per inganno il loro duce Ippia. Tornato in Atene, in presenza dei giudici ateniesi, sotto gravi imputazioni, si tolse la vita.
Bibl.: J. Kirchner, Prossopographia Attica, Berlino 1903, II, n. 11.746; K. J. Beloch, Attische Politik, Lipsia 1884, p. 33; id., Griech. Gesch., 2ª ed., Strasburgo 1914-16, II, i, pp. 317-324; II, ii, p. 263; A. Ferrabino, L'Impero ateniese, Torino 1927, p. 121 segg.; M. F. Pomello e P. Zancan, Lista degli strateghi ateniesi (432-404), in Riv. di filol., n. s., V (1927), p. 363.