Pacioli
Pacioli Luca (Sansepolcro, Arezzo, 1446 - Roma 1517) matematico italiano. Allievo di Piero della Francesca, perfezionò i suoi studi matematici a Venezia, dove fu precettore dei figli di un facoltoso mercante. I suoi viaggi successivi lo portarono a Roma, dove si dedicò alla teologia ed entrò nell’ordine francescano come frate minore, poi a Perugia, Zara, Napoli, e ancora a Roma e a Firenze; in tutte queste città tenne corsi universitari di aritmetica. Insegnò anche presso le corti di Federico da Montefeltro a Urbino e di Ludovico Sforza a Milano, dove strinse amicizia con Leonardo da Vinci. La sua opera principale, la Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità (1494), è un compendio di aritmetica e algebra, largamente ispirato agli Elementi di Euclide, ma basato anche sugli scritti di L. Fibonacci e sugli algebristi arabi. Alcune originali invenzioni notazionali e il fatto di essere il primo completo «manuale» di matematica a stampa ne decretarono la fortuna; vi compaiono, inoltre, per la prima volta nozioni di calcolo delle probabilità e alcune regole per l’uso della partita doppia. Pacioli è anche autore del trattato De divina proportione (1509), illustrato da Leonardo e dedicato allo studio matematico ed estetico della sezione aurea. L’opera comprende anche un trattato di architettura (da Vitruvio) e una parte sui poliedri regolari (Libellus corporium regolarium), ripresa da Piero della Francesca. Una raccolta di problemi ludici, intitolata De viribus quantitatis, è rimasta manoscritta.