Taibo II, Paco Ignacio
Taibo II, Paco Ignacio. -Scrittore di origini spagnole (n. Gijón 1949), ma vissuto fin da bambino a Città di Messico dove la famiglia, di solide tradizioni antifranchiste, si trasferì. Docente universitario, saggista e giornalista, ha legato la sua fama sia al lavoro di storico sia a quello di narratore prolifico e versatile, apprezzato per il suo stile intenso e appassionato. Numerosi i riconoscimenti internazionali, tra cui due premi Hammett (nel 1987 per La vida misma e nel 1991 per Cuatro manos) e un premio Planeta (nel 1992 per La lejanía del tesoro). Protagonista di molti romanzi l’investigatore privato anarcoide di Città di Messico Héctor Belascoarán Shayne. Compare in ben nove libri tra cui il recente Muertos incómodos (2004; trad. it. Morti scomodi, 2005), scritto con il subcomandante Marcos. Del 2000 è Así es la vida en los pinches Trópicos (trad. it. Te li do io i Tropici) che riunisce romanzi brevi, racconti, lettere, descrizioni, poesie, note biografiche, inchieste giornalistiche e interviste, seguito da Temporada de Zopilotes: una historia narrativa de la decena trágica (2009) e da El retorno de los tigres de la Malasia (2010; trad. it. Ritornano le tigri della Malesia, 2011), un nuovo capitolo della saga salgariana scritto sotto forma di pastiche. Il suo ultimo libro El Álamo (2012; trad. it. Alamo, 2012) rilegge uno degli episodi più controversi della storia americana: la battaglia di Alamo (1836) tra i messicani, vittoriosi, e circa duecento coloni texani che furono uccisi mentre combattevano per l’indipendenza del Texas. Battaglia che costituisce uno dei miti fondanti degli Stati Uniti, motivo dell'orgoglio patriottico che ispira la politica americana, mentre in Messico viene semplicemente annoverata come una vittoria militare, menzionata senza troppa enfasi nei libri di storia. T. ricostruisce minuziosamente i fatti, restituendo una realtà diversa da quella deformata per anni dalla retorica hollywoodiana. Si ricordano anche i saggi Pancho Villa: una biografía narrativa (2006; trad. it. Un rivoluzionario di nome Pancho, 2007) e Un hombre guapo. Vita e morte di Tony Guyteras (2010).