padre Pio
– Dopo la beatificazione di p. P. da Pietrelcina celebrata da Giovanni Paolo II a Roma il 2 maggio 1999 l’iter del processo di canonizzazione è proseguito con la raccolta e il vaglio delle informazioni pervenute presso la congregazione delle Cause dei santi relative a presunte guarigioni miracolose intervenute per intercessione del religioso cappuccino morto nel 1968. Nel novembre 2001 la Consulta medica della congregazione ha individuato un caso di guarigione ritenuto scientificamente inspiegabile che è stato ufficialmente riconosciuto come miracoloso un mese più tardi, consentendo in questo modo la proclamazione di p. P. quale santo, celebrata sempre a opera di Giovanni Paolo II il 16 giugno 2002 in piazza San Pietro a Roma. Nel 2007 la vicenda del religioso stigmatizzato è tornata prepotentemente di attualità grazie alla pubblicazione del volume di Sergio Luzzatto, Padre Pio. Miracoli e politica nell’Italia del Novecento, che ha suscitato un vasto dibattito tra i devoti del religioso pugliese. Il saggio di Luzzatto, avvalendosi di documentazione inedita, ha confermato i sospetti nutriti dalla congregazione del Sant’Uffizio verso p. P. sin dagli anni Venti del 20° secolo; in particolare sono emerse importanti informazioni che gettano ombre sull’apparizione delle stigmate sul corpo del frate, così come sul gruppo di persone che per decenni lo circondò al di fuori del suo convento, costituito anche da illustri esponenti del fascismo pugliese e da affaristi di dubbia reputazione. Nel marzo 2008 si è proceduto alla riesumazione del corpo di p. P., che è stato successivamente esposto alla venerazione dei fedeli sino al settembre 2009; anche Benedetto XVI si è recato il 21 giugno 2009 a venerare le spoglie del santo cappuccino. Nell’aprile 2010 il corpo di p. P. è stato traslato nella cripta del nuovo santuario di San Giovanni Rotondo progettato da Renzo Piano e ultimato nel 2004.