Gaudenzio, Paganino
Letterato grigionese (1595 -1649), professore di politica e di storia nello Studio di Pisa. Imitatore e interprete di D., scrisse L'Accademia disunita (Pisa 1655) contenente fra l'altro due discorsi intitolati rispettivamente Navigatione di D. e Nuova oppugnatione di D., in cui sembra che di là dall'eleganza dei vocaboli si ammiri la potenza creatrice del poeta. Nelle Osservazioni sopra D., conservate nel codice Urbinate lat. 1591, carte 121-155, il G. esamina la trama scientifica del poema, e specialmente le questioni filosofiche e teologiche, e stabilisce confronti tra espressioni dantesche e quelle di poeti latini e greci.
Da ricordare inoltre alcuni tentativi (falliti) di traduzione, le riduzioni (interessanti) in versi sciolti di qualche canto, il sonetto a D. (codice Urbinate lat. 1614, c. 197v) e le sedici ottave sui contrastanti giudizi degl'interpreti di figure e questioni del poema (codice Urbinate lat. 1585, carte 136-139). Una ricerca, quella del G., di cui è difficile individuare il criterio o il piano, ma dove è possibile cogliere i segni positivi (nel senso di un progressivo approfondimento della Commedia) dell'amicizia e della corrispondenza con il Buonmattei e il Tassoni.
Bibl. - M. Menghini, Paganino G. letterato grigionese del Seicento, Milano 1941; A. Vallone, D. nel Seicento attraverso testi inediti, in " Studi Secenteschi " III (1962) 3-25 (ora in Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII attraverso testi inediti, Lecce 1966, 181-186).