PAGANINI, Paganino (De Paganinis)
Tipografo bresciano vissuto tra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, capostipite della famiglia di tipografi di questo nome. Iniziò la sua attività in Venezia verso il 1483, associato dapprima con Giorgio Arrivabene, poi, dal 1487 al 1490, da solo. Verso quest'ultimo anno cedette la tipografia ai fratelli Giacomo e Girolamo. Nel 1494 riprese in pieno l'attività in Venezia, che durò sino al 1518, epoca in cui stampò probabilmente la prima edizione del Corano in caratteri arabi, distrutta per ordine del papa. Nel 1517 fu certamente a Salò stampatore di due libri teologici e fu associato al figlio Alessandro nella tipografia di Toscolano sul Garda, dove venne impressa una serie di classici latini e volgari in piccolissimo formato, in un carattere speciale fra il corsivo e il romano, negli anni dal 1506 al 1525. I testi stampati dal P. sono quasi tutti libri di giurisprudenza e teologia; fanno eccezione poche opere, fra cui i due celebri libri di fra Luca Pacioli: Summa de arithmetica (Venezia 1494, ristampato in Toscolano nel 1523) e Divina Proportione (Venezia 1509). La marca tipografica rappresenta S. Pietro reggente le chiavi e un libro col motto: Tu es Petrus.
Bibl.: R. Fulin, in Arch. veneto, XII, XXIII; G. B. De Rossi, De Corano arabico Venetiis Paganini typis impresso, Parma 1805; F. Klein, Ueber den Paganinischen Bibeldruck vom Jahre 1492, in Serapeum, XII (1848), pp. 120-123; R. Sturel, in Revue des livrs anciens, I (1913), pp. 50-73.