PAK-HOI (A. T., 97-98)
Città costiera della Cina meridionale, nella provincia del Kwang-tung, situata a 21° 29′ lat. N., e 108° 53′ long. E., sulla riva del fiume che scende dalla vicina città di Lin-chow (Lien-chow). Il nome è la pronuncia cantonese del cin. Pei-hai "mare del nord". La città ha un porto aperto al commercio internazionale nell'aprile 1877, all'estremità N. del Golfo del Tonchino. Aveva 12 mila ab. nel 1900; 20 mila nel 1907; 36 mila nel 1931. Possiede un aerodromo. È in costruzione una ferrovia destinata a collegarla col Yün-nan. Dopo avere raggiunto il massimo di prosperità nel 1888, ha declinato in seguito allo sviluppo di Hai phong, nel Tonchino, e della concessione francese di Kouang Tchéou Wan; ma sembra lentamente risorgere (1932). È un centro di emigrazione per le Indie Olandesi. Le esportazioni nel 1929 furono di 1,5 milioni di tael delle dogane, e le importazioni di 1,4 milioni. Poco a S. di Pak-hoi è interessante l'isoletta vulcanica di Wei-chow. Pak-hoi è sede d'un vicariato apostolico, con 12 mila cattolici nel 1931, su 6 milioni di abitanti.