HUNFALVY, Pál
Glottologo e etnologo ungherese, nato a Nagý-Szalók (Vel'ky Slavkov, in Slovacchia) il 12 marzo 1810, morto a Budapest il 30 novembre 1891. Nelle sue indagini comparative fu dapprima guidato dall'idea che l'ungherese fosse un anello di congiunzione fra le lingue ugro-finniche e le lingue turche; ma più tardi, per la maggiore conoscenza del campo ugro-finnico, divenne partigiano (contro A. Vámbéry) della stretta appartenenza dell'ungherese a questo gruppo, e più da vicino al vogulo e ostiaco. Alla conoscenza della lingua e del folklore vogulo contribuì col volume A vogul föld és nép (La terra e il popolo vogulo, Pest 1864). Dal 1862 al 1879 fu redattore e attivo collaboratore della rivista Nyelvtudományi közlemények (Informazioni linguistiche). Si volse poi allo studio degli Ungheresi e dei popoli confinanti: Magyarország ethnographiaja (Budapest 1876; trad. ted., Ethnographie von Ungarn, Budapest 1877); Az oláhok története (Storia dei Romeni, in 2 parti, pubblicazione postuma, Budapest 1894). Notevole, per l'insegnamento del finnico in Ungheria, il Finn olvasóköny (Libro di lettura finnica, Pest 1861). Fu anche redattore delle due importanti riviste in lingua tedesca, Literarische Berichte aus Ungarn (1877-81) e Ungarische Revue (1881-95).
Bibl.: E. N. Setälä, in Finn.-ugr. Forsch., X (1911).