PALEOTTI, Gabriele, cardinale
Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522; s'addottorò in diritto nel 1546, insegnò all'università e divenne canonico della cattedrale nel 1549; trasferitosi a Roma, fu al seguito del cardinale Verallo, e nel 1556 divenne uditore di Rota. Partecipò al concilio di Trento dal 1561 in poi come canonista. Ritornato a Roma fu fatto cardinale il 12 marzo 1565; il 30 gennaio fu creato vescovo di Bologna, e ne divenne il primo arcivescovo, quando nel 1582 Gregorio XIII creò quella nuova provincia ecclesiastica; nel 1586 vi tenne anche il primo concilio provinciale. Divenne vescovo suburbicario di Albano nel 1589, poi di Sabina nel 1591, avendo rinunciato poco prima alla sede di Bologna. Venuto a morte a Roma il 23 luglio 1597, il suo corpo fu trasportato a Bologna.
Si ha di lui un trattato giuridico De nothis et spuriis (1550), oltre a lettere pastorali, sermoni, decisioni giuridiche e un Sinodo celebrato ad Albano nel 1590. Il suo celebre trattato morale De bono senectutis fu stampato a Roma nel 1595, e nel 1597 ne uscì a Roma stessa una versione italiana di fra Pietro da Rombino agostiniano.
Bibl.: G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, VI, Bologna 1788, pp. 242 segg.; S. Merkle pubblicò del P. gli Acta Concilii Tridentini ann. 1562-63 originalia, in Concilii Tridentini Diariorum, III, 1, pp. 231-762.