PALERMO 4, Pittore di
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure rosse, dipendente dal Pittore di Bowdoin, dal quale il Beazley ha distaccato alcune lèkythoi assegnandole a questo maestro. In realtà, come dimostrano le altre lèkythoi palermitane simili, questo distacco non ha ragion d'essere. Non soltanto i panneggi delle lèkythoi palermitane e di Siracusa, Atene, Roma e Cracovia sono identici, cioè ampi a grandi pieghe distanziate, ma i particolari delle acconciature sono gli stessi. Le scene delle lèkythoi rappresentano donne sedute o in corsa con specchio, Nikai con òinochòe, Atena. Databile intorno al 470-60 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 208; id., Vases in Poland, p. 79. Lèkythoi di Palermo: C.V.A., Palermo i, tav. 23, 2; 5 e tav. 23, i, 3-7. Lèkythoi di Atene: M. Collignon, Vases Peints Athènes, n. 1476. Lèkythoi di Cracovia: C.V.A., Cracovia, tav. 8, i.