palesemente
Due occorrenze nel Convivio; la prima, la donna di cu' io m'innamorava non era degna rima di volgare alcuna palesemente po[e]tare (II XII 8), esprime il concetto che nessuna poesia volgare poteva avere l'ardire di parlare " apertamente e chiaramente " (cioè non sotto allegoria) della filosofia, la donna di cui D. era innamorato. La seconda occorrenza esprime una regola di ragion pratica: nessuno dee l'amico suo biasimare palesemente (III I 6).