PALIANO (A. T., 24-25-26 bis)
Grosso borgo del Lazio (provincia di Frosinone), presso il limite settentrionale della regione detta comumemente Ciociaria. È in bella posizione, a 440 m. s. m. su un colle cupoleggiante, che domina da lontano la valle del Sacco e la via Casilina che la segue; mentre a O. e a NO. è lambito dal Fosso Palomba. Fu nel Medioevo uno dei feudi principali della famiglia Colonna e fiorì soprattutto nei secoli XIV e XV. L'abitato ha conservato ancora in buona parte il suo aspetto medievale, ma ha belle costruzioni, tra le quali il grande Palazzo Colonna, ora casa di pena. Paliano è oggi soprattutto un centro agricolo (cereali, vino, ulivo, frutta). Aveva 3042 ab. nel 1816, 4540 nel 1853, 5100 nel 1871, 5831 nel 1901, 6487 nel 1931, dei quali 4027 nel centro principale, il resto in piccoli agglomerati minori ovvero sparsi nel territorio comunale (kmq. 70,12). Alle Comunicazioni con Roma serve la stazione della linea Roma-Fiuggi, a 5 km. a N.; più lontana è, a S., la stazione (Segni-Paliano) della ferrovia Roma-Cassino.