palma
Indica esattamente la " palma ", cioè la parte interna della mano, di cui Enrico di Navarra ha fatto a la guancia / ... sospirando, letto (Pg VII 108), poggiandovela in atteggiamento pensieroso e dolente (cfr. il v. 111), che ricorda, com'è stato notato, quello di Drittura in Rime CIV 20-21 (" Bolland., I, 119: Chinata la gota sulla mano, era tutta imagine non d'uomo dolente ma dello stesso dolore ", Tommaseo).
Negli altri casi indica la " mano " tutta intera: così nell'espressione ‛ battersi a palme ' (" Percuotersi con le proprie mani ", Tommaseo [Dizionario], che rimanda a Boccaccio Dec. VIII 7 138 " La quale... battendosi a palme, cominciò a gridare "), che D. adopera a proposito delle Furie (If IX 50; anche la gente della prima bolgia sé medesma con le palme picchia, XVIII 105).
Ben diverso il gesto di una de l'alme della valletta dei principi, che giunse e levò ambo le palme in sereno atteggiamento di preghiera (Pg VIII 10). L'alta vittoria / che s'acquistò con l'una e l'altra palma (Pd IX 123) è quella che " Cristo acquistò contra il demonio... con amendue le mani, le quali furono confitte in sulla croce " (Landino). " Et hic nota quod aliqui exponunt istam literam sic: quando, scilicet, utraque manu traxit et deposuit per fenestram exploratores Iosuae, et sic dedit victoriam sibi. Alii tamen exponunt quod victoria parta fuit orationibus Iosuae et manibus populi. Sed certe utraque expositio supervacua est; quia... istud dictum... refertur ad victoriam Christi... " (Benvenuto; cfr. i vv. 124-125).