ALTOVITI, Palmieri
Figlio di Ugo e di Monna Diana, visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII e nei primi decenni del XIV; sposò Ermellina Ferrucci. Giureconsulto insigne, percorse la carriera politica sino ai più alti gradi. Ambasciatore per il Comune a Orvieto e priore nel 1293, partecipò alla compilazione degli Ordinamenti di Giustizia, e nel 1294 fece parte dei Quattordici incaricati di rivedere e correggere gli statuti del podestà e del capitano. Ma si schierò poi, tra i primi, contro Giano della Bella per cacciarlo da Firenze (1295). Da questo momento lo troviamo legato alla politica della fazione dei Cerchi. Nel 1295 fu nuovamente tra i priori e trattò con più Comuni della Toscana un'alleanza che egli concluse e firmò in Empoli. Nel 1296 fu capitano del popolo in Pistoia. Ebbe il priorato nuovamente nel 1297-98; l'ottenne ancora per l'aprile-giugno 1501, e si oppose alla fazione donatesca, redarguendo i congiurati Neri di S. Trinita. Nell'ottobre era testimone, come giurista, della risposta data dalla Signoria agli ambasciatori di Carlo di Valois. Con Dante Alighieri fu inviato ambasciatore a Bonifacio VIII e ne subì con altri la stessa condanna (sentenza del 27 gennaio 1302; rinnovata il 10 marzo e poi il 26 giugno), andando in esilio. Fu escluso dalla riforma di Baldo d'Aguglione (27 ag. 1311) con la quale si richiamarono in Firenze i fuorusciti, quando Arrigo VII scese in Italia. L'A. si recò, nel novembre-dicembre, ad Asti a rendere omaggio ad Arrigo, che lo tenne come suo consigliere, e se ne servì, per la sua competenza giuridica, nella redazione di documenti e, pare, per la condanna di Firenze. Dopo la morte di Arrigo (1313), si ritirò a Pisa, dove morì nel 1320 e dove fu sepolto nella chiesa di S. Francesco.
Fonti e Bibl.: Acta Henrici VII, a cura di G. Dònninges, Berlin 1839, p. 20; Le consulte della Repubblica fiorentina dall'anno 1280 al 1298,a cura di A. Gherardi, II, Firenze 1898, cfr. Indice; Liber censuum communis Pistorii, a cura di Q. Santoli, Pistoia 1915, p. 392; Consigli della Repubblica fiorentina,a cura di B. Barbadoro, I, 1, Bologna 1921, pp. 10, 33; I, 2, ibid. 1930, p. 636; Codice diplomatico dantesco,a cura di R. Piattoli, Firenze 1940, pp. 103, 105, 108; D. Compagni, Cronica,in Rer. Italic. Script.,2 ediz., IX, 2, a cura di del Lungo, pp. 41, 43, 73, 74, 75,95, 141; L. Bruni, Historiarum Fiorentini populi libri XII, ibid.,2 ediz., XIX, 3, a cura di E. Santini, p. 106; Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani, ibid.,2 ediz. XXX, i, a cura di N. Rodolico, pp. 70, 75;O. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Alberti,Firenze 1871, pp. 124-127; F. I. Perrens, Histoire de Florence, II, Paris..., p. 409; III, ibid...,p. 61; R. Davidsohn, Forschungen...,III, Berlin 1901, p. 313; IV, ibid. 1908, p. 569; Id., Geschichte von Florenz, II, z, Berlin 1908, pp. 538, 540; III, ibid. 1912, pp. 36-37, 95, 140; N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere di Dante,Milano 1939, cfr. Indice.