PALOMINO de Castro y Velasco, Acisclo Antonio
Pittore e trattatista, nato a Bujalance presso Cordova, in Andalusia, nel 1653, morto a Madrid nel 1723. Giovanissimo, ebbe l'insegnamento di Valdés Leal; passò poi a Madrid, dove presto si acquistò rinomanza e divenne amico dei celebri pittori Carreño de Miranda e Claudio Coello: l'aiuto di quest'ultimo riuscì a procurargli la nomina a pittore di camera del re Carlo II. Fu soprannominato "il Vasari spagnolo" per avere composto El Museo pictórico y escala óptica, opera nella quale oltre a trattare varî argomenti teorici inserì una serie di biografie di artisti spagnoli precorrendo l'opera di Ceán Bermúdez. Compose quadri d'argomento religioso e decorò le vòlte delle chiese di S. Giovanni a Valenza e di S. Stefano a Salamanca.
Bibl.: A. L. Mayer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932 (con bibl.).