PALOS (A. T., 39-40)
Comune (ayuntamiento) della provincia spagnola di Huelva, nell'Andalusia. Il centro abitato sorge a 5 km. dalla foce del Río Tinto (che di qui prende nome di canale di Palos) nel Golfo di Cadice, non lungi dal confine portoghese, ed è perciò detto di solito Palos de la Frontera, specificazione che serve a distinguerlo dai molti omonimi che sono nella stessa Spagna. La zona prossima a Palos, il cui terreno è costituito da materiali alluvionali sottili, è coltivata quasi esclusivamente a viti; ma il centro ebbe importanza in passato per il suo porto, ormai quasi del tutto insabbiato. Lo scarso traffico che ancora vi si mantiene (prodotti agricoli, minerali di rame) non serve certo a dare un'idea di quello che Palos era divenuta nell'epoca delle grandi scoperte transoceaniche. Colombo mosse di qui e qui approdò di ritorno dal suo primo viaggio (3 agosto 1492-10 marzo 1493), e anche Cortés rivide la Spagna a Palos dopo la memoranda conquista del Messico (1528). I due Pinzón e Juan de la Cosa erano nativi di Palos. Nelle vicinanze è il celebre convento francescano della Rábida, che ospitò Colombo nel marzo del 1486.
Attualmente il piccolo centro abitato ha meno di 2000 ab.; la popolazione è da tempo pressoché stazionaria.