Metodo di votazione che dà all’elettore la facoltà di esprimere preferenze differenziate tra il voto per il contrassegno di lista e il voto per i candidati, scegliendo eventualmente uno o più candidati appartenenti a una lista diversa da sostituire o aggiungere a quelli della lista votata. Si applica solitamente nelle formule elettorali (di tipo proporzionale o maggioritario, ma con collegi necessariamente plurinominali) che puntano a rafforzare il potere di scelta degli elettori nell’ambito di competizioni incentrate sulla figura del candidato piuttosto che sulle logiche di partito. Sopravvive in pochi sistemi elettorali, fra i quali possono essere ricordati quello della Svizzera e del Lussemburgo.