KABBADÍAS, Panaciótēs (gr. Παναγίωτης Καββαδίας)
Archeologo, nato a Cefalonia nel 1849, morto ad Atene il 21 luglio 1928. Dal 1879 al 1910 fu a capo dei servizî archeologici della Grecia, e dal 1904 al 1922 insegnante nell'università di Atene. I suoi scavi più importanti sono quelli del santuario di Epidauro, e quelli, molto celebri, dell'Acropoli di Atene, che misero allo scoperto gli avanzi delle costruzioni e dei monumenti anteriori all'incendio persiano del 480 a. C., determinando una serie di preziosi capisaldi di preciso valore per la storia della civiltà antica. A lui si deve la fondazione di molti musei della Grecia, a cominciare da quello nazionale di Atene e da quello dell'Acropoli. Fondò la rivista 'Αρχαιολογικὸν Δελτίον, bollettino archeologico edito dal Ministero dell'istruzione.
Tra i suoi scritti, oltre quelli relativi agli scavi di cui sopra anche da ricordare una ‛Ιστορία τῆς 'Αρχαιολογικῆς ‛Εταιρείας (storia della Società archeologica ellenica, 1906); una Προϊστορικὴ 'Αρχαιολογία (Manuale di archeologia preistorica, 1914) e una ‛Ιστορία τῆς ἀρχαίας ‛Ελληνικῆς τέχνης (Storia dell'antica arte greca, 1921).