PANAGJURIŠTE
TE In questa regione nella Bulgaria meridionale nel distretto di Plovdiv sono stati scavati tumuli funerarî traci del IV sec. a. C. che hanno restituito preziosa suppellettile aurea, argentea e bronzea, nella quale si distinguono oggetti di pura origine greca importati ed altri che, benché di evidente modello greco, sono chiaramente opera di artigiani traci. Fra gli oggetti di importazione sono due dischi in argento ornati di bassorilievi riproducenti la lotta di Ercole con il leone nemeo, anfore bronzee con rilievi, ecc. Più interessanti sono i documenti di arte tracia come la lamina argentea sulla quale sono rappresentati un uomo (Ercole?), una sirena con la lyra, due porci alati, di grossolana esecuzione e con qualche elemento ionico. Tipici del gusto zoomorfo barbarico che apparenta i Traci alla grande arte decorativa scitica e sarmatica sono gli ornamenti in bronzo bianco a zampe di leone, teste d'uccelli, testa di grifone e altri sviluppi di bestie fantastiche.
Un eccezionale trovamento di vasellame d'oro è stato fatto nel 1949: quattro rhytà a protome di cervo, di montone e di capro decorati da scene mitologiche, tre oinochòai a testa femminile ornate di figure animalesche, un'anfora a due anse a forma di centauri decorata dalla scena di Achille a Sciro, Eracle e i serpenti, satiri e teste di negri, un grande piatto decorato di ghiande e di teste di negri. Accanto alle figure di divinità sono i loro nomi punteggiati, sul piatto è inciso il peso secondo il sistema attico (196 dracme e un quarto diobolo, pari a 846,9 g.). Opera non solo di esuberante ricchezza ma anche di raffinata esecuzione nella tecnica a sbalzo e nei valori plastici e decorativi, prodotto di arte greca della seconda metà del IV sec., con elementi esotici ma di origine probabilmente attica e non microasiatica o pontica come si è pure supposto, espressione della potenza economica dei re traci o macedoni.
Bibl.: B. Filov, Monumenti dell'arte tracia, in Izv. Bulg. Arch. Soc., VI, 1916-18, p. i; id., Denkmäler der thrakischen Kunst, in Röm. Mitt., XXXVII, 1917, p. 21; id., L'art antique en Bulgarie, Sofia 1925, passim; V. Mikov, Stations et trouvailles préhistoriques en Bulgarie, Sofia 1933, p. 120 (semplice elenco e bibl.). Per il vasellame aureo: D. Zoncev, The Gold Treasure of Panagurishte, in Archaeology, VIII, 1955, pp. 218-227; id., e B. Svoboda, Neue Denkmäler antiker Toreutik (Der Goldschatz von Panagurište), in Monumenta archeologica Ceskoslovenska Akademie, IV, Praga 1956; H. Hoffmann, in Röm. Mitt., LXV, 1958, p. 121 ss.; D. Zoncev-B. Svoboda, Der Goldschatz von Panagurischte, Berlino 1959 (con illustrazioni a colori).