panasiatismo
Corrente di pensiero che prende forma alla fine dell’Ottocento in Giappone, con riflessi e adesioni anche in Cina e altri Paesi asiatici. Si possono individuare al suo interno varie correnti, comunque basate sulla premessa che per la sua rapida assimilazione della cultura occidentale, per aver esso conservato la sua piena indipendenza e per la sua natura «divina», al Giappone era riservato il compito storico di guidare gli altri Paesi asiatici all’indipendenza dal dominio straniero, all’interno del quale si sottolineava il ruolo della Russia. Nel p. si notano un filone «romantico», che insisteva in particolare sulla missione da fratello maggiore del Giappone, e uno più orientato alla politica di potenza, che mascherava finalità imperialistiche. Entrambi gli orientamenti sono presenti nell’opinione pubblica nipponica nei primi due decenni del Novecento. La visione panasiatista si fonde in questo periodo con quella della destra radicale giapponese, anticipando il programma della «Grande Asia orientale», sviluppato dal Giappone nella fase del militarismo e durante la Seconda guerra mondiale.