PANCKOUCKE
. Famiglia di editori e librai francesi originarî di Lilla, la cui notevole attività rispecchia tutte le preoccupazioni filosofiche e letterarie della Francia del Settecento. Il capostipite, André-Joseph, nato a Lilla nel 1700, ivi morto nel 1753, pubblicò parecchi libri di volgarizzazione di cui era l'autore o il compilatore, particolarmente un Dictionnaire des proverbes (1749), le Études convenables aux demoiselles (1749) e L'Art de désopiler la rate (1754), che fu spesso ristampato.
Il figlio di lui Charles-Joseph, nato a Lilla nel 1736, morto a Parigi nel 1798, fu matematico di valore, amico del Buffon, del Rousseau e del Voltaire. Proprietario del Mercure de France, fondò nel novembre 1789 il Moniteur, il più importante giornale della rivoluzione francese. Sono a lui dovute grandi e importanti pubblicazioni, come l'Encyclopédie méthodique, cominciata nel 1781, i Mémoires de l'Académie des inscriptions, i Memoires de l'Académie des sciences, il Répertoire de jurisprudence, il Voyageur français, il Grand vocabulaire français, due edizioni delle opere di Buffon. Collaborò col Beaumarchais all'edizione, detta di Kehl, delle opere di Voltaire.
Suo figlio Charles-Louis-Fleury, nato a Parigi il 23 dicembre 1780, morto a Fleury-sous-Meudon il 12 luglio 1844, continuò le tradizioni paterne. Latinista di vaglia, pubblicò e tradusse Tacito, pubblicò in 174 volumi una utile Bibliothèque latine-francaise (1828 segg.) col testo e la traduzione di tutti gli autori latini, ripubblicò la celebre Description de l'Égypte (1820-1830) e pubblicò pure, in 60 volumi, un Dictionnaire des sciences médicales (1812 segg.).
Bibl.: J.-M. Quérard, La France littéraire, Parigi 1827-42, s. v.; Nouvelle biogr. générale, s. v.