pandere
Latinismo, per " esprimere ", " manifestare "; ‛ p. il pensiero ' vale " rendere manifesto il proprio pensiero ", e ricorre in Pd XV 63, in una delle tante definizioni della capacità di Dio, e quindi dei beati attraverso Dio, di leggere il pensiero degli uomini, prima addirittura che essi l'abbiano pensato: lo speglio [lo specchio, Dio] / in che, prima che pensi, il pensier pandi.
Un'altra occorrenza di questo vocabolo si registra nella similitudine dei colombi, che si esprimono l'un l'altro il loro affetto girandosi intorno e tubando: quando il colombo si pone / presso al compagno, l'uno a l'altro pande, / girando e mormorando, l'affezione (XXV 20).