PANDORA (Πανδώρα, Pandora)
Questo nome appartiene, nella mitologia greca, a due ben distinte figure: la prima donna mortale, plasmata dall'arte di Efesto e ornata dai doni di tutti gli dei, e la dea Terra, la quale tutto e a tutti dona. Peraltro queste due figure furono spesso ed abbastanza profondamente confuse. Secondo Esiodo la prima, mortale, venne mandata come sposa ad Epimeteo, il quale l'accolse nonostante gli avvertimenti del saggio suo fratello Prometeo, e procurò così una grave sciagura a tutti gli uomini, sia perché la donna sarebbe per sé stessa un male, sia perché (secondo un'altra versione) Pandora avrebbe aperto, per curiosità, il fatale orcio che le era stato affidato. Dal mito di Pandora Sofocle trasse argomento per un suo dramma satiresco, del quale ci è pervenuta una rappresentazione vascolare. La nascita di Pandora fu poi raffigurata da Fidia sulla base della sua Athena Parthenos.
Bibl.: P. Weizsäcker, in Roscher, Lexik. der. griech. u. röm. Myth., III, 1, col. 1520 segg.; C. Robert, in Hermes, XLIX (1914), p. 17 segg.; M. Guarducci, Pandora o i Martellatori, in Mon Ant., XXXIII (1930), 5 segg.