PANFEO (Πανϕαῖος; anche Φανϕαῖος, e altre varianti)
Ceramista, specialmente attivo in Atene negli ultimi anni del sec. VI a. C. Dei vasi firmati da lui con la formula ἐποίεσεν o ἐποίει (cioè "P. fece" o "faceva"), sin qui conosciuti in numero di trentuno, in maggioranza kylikes, soltanto sette risultano dipinti secondo la tecnica a figure nere su fondo rosso. Tutti gli altri sono dipinti secondo la tecnica più recente, a figure rosse su fondo nero, entrata in uso circa la fine di quel secolo. Nei vasi a figure rosse, però, si rilevano differenze notevoli di stile dall'uno all'altro; tanto che si è convenuto di riconoscere nell'opera di P. la collaborazione di non meno di tre pittori aderenti alla nuova tecnica. Due di questi sono perfettamente denominati: Olto e Epitteto, il secondo espressamente firmato con la formula ἔγραψεν ("dipinse") accanto alla firma di P. Questi appartiene quindi al periodo di transizione tra l'una e l'altra tecnica pittorica, un suo vaso essendo anzi dipinto secondo le due tecniche insieme. Due anfore dipinte a figure rosse, con la firma di P., sono del tipo caratteristico detto di Nicostene (v.). I soggetti preferiti di P., con riferimento ai soli vasi a figure nere, sono soggetti mitologici (Dioniso e tiaso, Eracle ed Atena) e soggetti sportivi, con intervento di cavalli e di carri. Dopo avere lavorato da solo, o sotto gli ordini di un padrone, P. risulta essere stato a sua volta capo-officina, avendo ai suoi ordini un certo numero di giovani pittori ceramisti, tra i più apprezzati allora in Atene.
Bibl.: G. Perrot e Ch. Chipiez, Hist. de l'art dans l'antiquité, X, Parigi 1914; J. Hoppin, Handb. of greek black-figured Vases, Parigi 1924, p. 310 segg.; id., Handb. of attic red-figured Vases, Cambridge 1919, p. 277 segg.; P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1922, p. 273 segg.; J. D. Beazley, Attische Vasenmaler d. rotfigurigen Stils, Tubinga 1925, pp. 10 segg., 24, 44 segg., 468; Bollettino d'Arte del Ministero della educazione nazion., 1928, p. 224; F. v. Lorentz, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, 1932, s. v. Pamphaios.