Tabet, Paola. – Antropologa culturale italiana (n. Pisa 1935). Già docente di antropologia all'Università di Siena e all’Università della Calabria, inizialmente le sue ricerche si sono mosse nel settore delle tradizioni popolari italiane (C'era una volta: rimosso e immaginario in una comunità dell'Appennino toscano, 1978), per rivolgersi successivamente all’indagine degli stereotipi culturali che promuovono comportamenti razzisti e discriminatori (La pelle giusta, 1997; Io non sono razzista, ma...: strumenti per disimparare il razzismo, con S. Di Bella,1997) e, in una progressiva dilatazione di questo nucleo tematico, verso lo studio della manipolazione sociale della sessualità e della costruzione culturale delle differenze di genere, argomento al quale ha dedicato saggi quali La grande beffa: sessualità delle donne e scambio sessuo-economico (2004) e il più recente Le dita tagliate (2014), individuando nell’accesso differenziato a strumenti di produzione e tecnologie avanzate un mezzo di conferma delle relazioni di potere tra sessi e di discriminazione economica tra generi.