PAOLA (A. T., 27-28-29)
Città della provincia di Cosenza, sul versante tirrenico della catena costiera cui dà nome; sorge a 94 metri s. m. su un terrazzamento sovrastante la frazione Marina, ove è la stazione ferroviaria, principale fra tutte quelle del tratto Battipaglia-Villa S. Giovanni della linea Napoli-Reggio e dalla quale si dirama la linea per Cosenza. Alla Marina è pure un inizio di costruzione portuaria, ora sospesa per gravi difficoltà naturali. Paola ha una popolazione di 8284 ab. (1931); è centro importante di commercio (olî, vini, frutta secca, ecc.), luogo affollato di transito e stazione balneare frequentata. Il comune (42,48 kmq.) contava 8969 ab. nel 1871, 9053 nel 1881, 9425 nel 1901, 9658 nel 1911, saliti a 13.376 nel 1921 e a 13 .623 nel 1931.
Paola è ricordata nel sec. XV come feudo degli Spinelli di Fuscaldo; vi nacque nel 1416 Francesco di Alessio, il San Francesco di Paola popolarissimo in tutto il Mezzogiorno, il cui santuario con chiesa (basilicale dal 1928) e ampio convento dei Minimi, sorge a 2 km. a N. della città, in posizione solitaria e assai pittoresca, ed è notevole anche per opere d'arte dei secoli XV, XVI, XVII, fra le quali la marmorea cappella Spinelli (fine del sec. XVI), da poco restaurata. La festa del santo si celebra il 2 aprile con pittoresco trasporto in mare del busto-reliquario d'argento. La città ha notevoli monumenti di caratteristica arte barocca locale. In contrada Guadimari è la cosiddetta Chiesa di sotterra, basilichetta bizantina (sec. VII o VIII) ipogea, già annessa a uno scomparso cenobio basiliano, con resti di affreschi del sec. XIV.