PAOLISTI
. Con questo termine sono comunemente chiamati i preti missionarî di S. Paolo Apostolo (The Missionary Priests of St Paul the Apostle). L'associazione fu fondata a New York il 7 luglio 1858 dal padre Isacco Hecker insieme con i suoi colleghi Agostino Hewit, Giorgio Deshon e Francesco Baker.
Loro scopo principale è di dedicarsi alla conversione dei non cattolici, specialmente americani, mediante soprattutto la diffusione della stampa. Tra le pubblicazioni da essi curate, che si calcolano a un milione di copie ogni anno, va ricordato il periodico mensile The Catholic World, iniziato nel 1865 dallo stesso padre Hecker. Altre opere istituite e dirette tuttora dai paolisti sono l'Unione missionaria cattolica (Catholic Missionary Union) tra i membri del clero, e i Newman Clubs per l'assistenza religiosa degli studenti cattolici iscritti alle università laiche dello stato. Notevole ancora è la loro attività nei varî rami della National Catholic Welfare Conference (Azione cattolica americana). Fino dal 1923 hanno impiantato a New York a servizio della loro propaganda una stazione radiofonica, che funziona tre volte la settimana. I paolisti, tra sacerdoti e novizî, sono in tutto circa duecento. Hanno una quindicina di case negli Stati Uniti e una a Roma presso la chiesa di Santa Susanna in via XX Settembre. Le loro costituzioni furono definitivamente approvate dalla S. Sede nel 1929.
Alcune peculiari idee del padre Isacco Hecker, improntate a spirito schiettamente liberale, dovevano dare origine, soprattutto in seguito alla pubblicazione della sua vita da parte di W. Elliot, alla controversia americanistica (v. americanismo).
Bibl.: W. Elliot, The Life of Father Hecker, New York 1898; W. Parsons, The Paulists: 1858-1933, in America (A Catholic Review of the Week), 21 gennaio 1933, pp. 379-381.