ABBONA, Paolo
Nacque nel 1807 a Monchiero (Cuneo) da Giuseppe. Sacerdote nel 1829, entrò nel 1831 nella congregazione degli oblati di Maria a Pinerolo. Nel 1839 partì per la missione di Ava e Pegù (Birmania). Stabilitosi inizialmente a Moulmein, visitò poi gran parte della regione, a lungo dimorando ad Amarapura ed a Mandalay. Acquistò grande influenza alla corte birmana e fu ascoltato consigliere del sovrano. Nel 1854,divenuto vicario apostolico in Birmania mons. Bigandet, l'A., consultato dalla congregazione di Propaganda Fide, propose la divisione della Birmania in tre vicariati, che fu adottata. Durante i non lunghi soggiorni in Italia si adoperò per favorire i rapporti della Birmania con la S.Sede e, tramite Cristoforo Negri, con l'Italia; e preparò anzi un trattato di amicizia e commercio, che solo più tardi, nel 1874, ed in forma diversa, fu firmato a Mandalay dal comandante Racchia.
Morì a Boves il 13 febbr. 1874.
Parecchie sue lettere furono pubblicate in Annales de la propagation de la foi, Lyon XIII (1841), pp. 326-335; in Bengal Catholic Herald, Calcutta VIII (21 giugno 1845), p. 341; ibid., XXIX (14 luglio 1855), p. 17; ibid., XXXIII (15 ag. 1857), p. 85; in Bollett. d. Soc. geografica ital., VII (1872), pp. 158, 159.
Bibl.: C. Negri, Dei meriti del Rev. P. A. missionario della Birmania, in L'Ateneo illustrato,1877, p. 117-119; Id., Necrologio, in Bollett. d. Soc. geografica ital., X(1877), pp. 161-168; Necrologio, in Le missioni cattoliche, Milano, III (1874), pp. 453-456(ripubblicato in Les missions catholiques, Lyon, VI (18741, p. 631-634, e in Die Katholischen Missionen, Freiburg, III [1875], pp. 21-23); L. Gallo, Storia del cristianesimo nell'impero birmano, III, Milano 1862, pp. 83, 91, 96, 140, 150, 155,165, 173; H. Hosten-E. Luce, Bibliotheca Catholica Birmana, Rangoon 1915, pp. 8, 11, 12, 83, 87, 94, 99; Bibliotheca Missionum, VIII (Missionsliteratur Indiens und Indonesiens, 1800-1909), Aachen 1934, nn. 342, 818, 1186.