AGELLI, Paolo
Nato a Forlì il 9 genn. 1778, di povera famiglia, studiò, sovvenuto di pensione, dieci anni a Roma, all'Accademia di S. Luca sotto Vincenzo Camuccini e Gaspare Landi. Ritornato in patria, fu nominato dal comune insegnante di disegno e pittura nel ginnasio locale. Colto da malattia mentale, morì a Forli il 12 genn. 1841.
Tra le opere si ricordano: nella sala degli Angeli del Palazzo comunale di Forli la grande tela (1818) raffigurante la leggenda di Leèna; nella chiesa di S. Niccolò di Villa Rotta il quadro di S. Nicolò di Bari, e così in S. Andrea Avellino di Meldola il quadro del santo titolare; nella Pinacoteca comunale di Forlì una S. Chiara, già nel vestibolo di S. Sebastiano; infine alcuni ritratti presso privati di Forlì.
Bibl.: G. Casali, Guida per la città di Forlì, Forlì 1838, pp. 37, 66; E. Calzini-G. Mazzantini, Guida di Forlì. Forlì 1893, p. 7; E. Casadei, La città di Forlì, Forlì 1929, pp. 10, 391; A. Mambelli, I Forlivesi del Risorgimento, Forlì 1936, p. 2; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 116; A. M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori e incisori ital. moderni, I, Milano 1945, pp. 4-5; U. Galetti-E. Camesasca, Enciclopedia della pittura italiana, I, pp. 11-12.