PAOLO Alvaro
Nato presso Cordova negli ultimi decennî del sec. VIII, fu prima allievo dell'abate Speraindeo, poi d'Eulogio; morì nell'861. Quantunque laico, discusse di questioni teologiche e morali, soprattutto circa la controversia del martirio spontaneo.
Sono suoi scritti: Vita et passio Eulogii archiepiscopi Toletani, tributo d'affetto alla memoria dell'amico; Indiculus luminosus, apologia del martirio incontrato per difendere la fede, e requisitoria contro Maometto e la sua dottrina; Confessio, o dichiarazione sulla sua vita; Epistolae, in numero di 19; e Poemata, sacri e profani. P.A. fu scrittore di varia erudizione e di vivo sentimento, che espresse sovente in forma oratoria. (Ediz. in Migne, Patrol. Lat., CXXI, coll. 307-366).
Bibl.: M. Manitius, Gesch. d. latein. Lit. des Mittelalters, I, Monaco 1911, pp. 421-426.