Patriota (Taggia 1802 - ivi 1844); laureatosi in legge all'univ. di Genova, dovette rifugiarsi a Marsiglia per la sua partecipazione ai moti del 1821. Ritornato in patria, si legò al Mazzini organizzando trame cospirative in Toscana, ove conobbe il Guerrazzi e il Bini, in Romagna, a Napoli, donde fu espulso nel 1844. Lasciò molte opere letterarie inedite.