BELLI, Paolo (in arte Blanes, Pellegrino)
Attore, del quale la notorietà ebbe inizio a Napoli nel 1799, col Bruto. Arrestato nei moti politici napoletani, esulò poi in Francia donde tornò in Italia. Era nato a Firenze verso il 1780, da civile famiglia che abbandonò per darsi all'arte. E fu il tipo rappresentativo più perfetto dell'interprete delle tragedie dell'Alfieri e del Niccolini. Bello, aitante e vigoroso tanto nel parlare quanto nel gestire, s'investiva delle sue parti a segno da ferirsi, nell'Aristodemo, e da ispirare un vero terrore d'essere ferita alla Pellandi, che sollecitò l'abolizione delle armi in uso sulla scena. Fece parte della Compagnia reale istituita dal principe Eugenio Beauharnais, e diretta da Salvatore Fabbrichesi. La sua più complessa e celebre interpretazione era quella del Saul: ed era prediletto dall'Alfieri e stimato dal Niccolini, di cui rappresentò la Polissena nel 1813, e l'Edipo nel bosco delle Eumenidi nel 1823. Morì a Firenze nel 1823.
Bibl.: L. Rasi, I Comici italiani, I, Firenze 1894.