• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BRAMBILLA, Paolo

di Clara Gabanizza - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971)
  • Condividi

BRAMBILLA, Paolo

Clara Gabanizza

Nato a Milano nel 1786, compì gli studi musicali al conservatorio di Napoli. Si dedicò alla composizione, scrivendo opere e numerosi balletti, per i quali spesso si valse della collaborazione del coreografo S. Viganò, che ebbe un'influenza determinante sul suo stile. Come operista, esordì con L'apparenza inganna o sia il portantino, composta su libretto di F. Marconi e rappresentata al Teatro Sociale di Varese nel 1811.A questa seguirono le opere Il barone burlato, rappresentata al Teatro Re di Milano nel 1816, L'idolo birmanno ossia il trionfo del bel sesso, su libretto di B. Maselli, eseguita a Verona nel 1817 e, la migliore di tutte, Il carnevale di Venezia, su libretto di G. Canestrari, rappresentata a Torino nel 1819, ripresa col titolo I viaggiatori burlati al Teatro S. Benedetto di Venezia nella primavera 1820 e, col titolo originale, a Verona nel 1822. Oltre alle musiche, originali, vivaci e di buona strumentazione, per i balletti allestiti al Teatro alla Scala e a quelle dei "divertimenti" per il Casino dei nobili e per la Società del giardino di Milano, il B. compose pure musica sacra, ottenendo discrete affermazioni anche in questo campo. Morì a Milano nel 1838.

Dei numerosi balletti, rappresentati tutti al Teatro alla Scala di Milano, sono da ricordare, su coreografia di S. Viganò, Otello (6 febbr. 1818), Cimene (carnevale 1820), con musiche anche di Beethoven, W. R. von Gallenberg, P. Lichtenthal e Rossini, Alessandro nelle Indie (24 febbr. 1820) e Giovanna d'Arco (3 marzo 1821). Dei balletti Acbar gran Mogol (26 dic. 1818), Saffo (13 febbr. 1819), Capriccio e buon cuore (23 febbr. 1819), Gabriella di Vergy (24 ag. 1822), in collaborazione con P. Romani, e Il trionfo dell'amor filiale, la coreografia fu curata da F. Gioia; altri coreografi furono F. Clerici per Maometto (11 giugno 1822), S. Taglioni per Bianca di Messina (6 nov. 1824) e per Paria (16 dic. 1827), L. Henry per Arminio (19 febbr. 1828) e per Camma (26 dic. 1832), A. Monticini per i balletti scritti in collaborazione con Donizetti Sofia di Moscovia e Il tamburo magico, rappresentati entrambi al Teatro Ducale di Parma (25 gennaio e 10 febbr. 1835).

Il Fétis segnala, inoltre, i seguenti brani di musica da camera composti dal B. e stampati a Vienna (s.d.) da Artaria: Sei ariette italiane,opera prima,Romanze per canto e pianoforte,opera seconda,terza,quarta,sesta e settima e 5 Romanze con accompagnamento di pianoforte,opera nona;secondo l'Eitner, però, questi pezzi sarebbero da attribuirsi a un certo Louis Brambilla, musicista forse del sec. XVIII, vissuto a Vienna, che ritiene autore anche della cavatina per mezzo soprano Che il mio nume,il mio diletto, conservata manoscritta alla Biblioteca del liceo musicale di Bologna. Fra la musica sacra del B. notevole un Tantum ergo, a tenore solo con orchestra d'archi e strumenti a fiato, conservato manoscritto nell'Archivio del duomo di Piacenza.

Dei suoi cinque figli - Amalia, Emilia, Erminia, Annibale e Ulisse -, la più celebre fu Amalia, nata a Milano forse verso il 1815. Allieva del padre e di F. Romani, iniziò a esibirsi in abiti maschili all'età di tredici anni, cantando nelle chiese sotto la direzione del padre. Affermatasi in seguito come cantante lirica in numerosi teatri italiani e stranieri, conquistò notorietà per le qualità vocali e per il talento interpretativo, distinguendosi sia nelle opere di genere leggero sia in quelle a carattere drammatico. Fra le sue più celebri interpretazioni si ricordano quelle di Lucia,Norma e Maria Padilla. Si ritirò dalle scene nel 1842. Dal suo matrimonio col tenore G. B. Verger nacque un figlio, Napoleone, che seguì le orme dei genitori e si affermò come baritono. Rimasta vedova, si risposò col conte A. Lucchesi Palli dei principi di Campofranco.

La B. morì a Castellammare di Stabia nell'agosto 1880.

Degli altri componenti la famiglia ci sono pervenute notizie frammentarie. Emilia fu cantante mediocre e si ritirò dal teatro nel 1842. Erminia ebbe una bella voce di mezzo soprano e cantò con successo in molti teatri italiani; La Gazzetta privilegiata di Milano del 9 dic. 1843 (p. 1425) la ricorda quale applaudita interprete al Teatro degli Arrischiati di Firenze nella Figlia del reggimento;cantò poi a Milano e a Palermo (1847). Annibale fu tenore di second'ordine: è segnalato nei programmi delle rappresentazioni avvenute al Teatro di corte di Modena nell'autunno 1838 come interprete del ruolo di Roberto Devereux nell'opera omonima di Donizetti; nel 1839 cantò a Milano, a Piacenza e a Roma; fu poi a Barcellona per quattro anni. Ulisse ebbe voce di basso e cantò in piccoli teatri italiani prima di recarsi in Spagna, dove fu attivo al Teatro di Valenza.

Fonti eBibl.: G. Masutto, I maestri di musica ital. del sec. XIX, Venezia 1882, p. 29; P. E. Ferrari, Spettacoli drammatico-musicali e coreogr. in Parma dall'anno 1628 all'anno 1883, Parma 1884, p. 133; G. Gaspari, Catalogo della Bibl. del Liceo musicale di Bologna, III, Bologna 1893, p. 293; V. Tardini, I teatri di Modena, II, Modena 1899, pp. 571 s. (per Annibale); C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Milano 1964, pp. 172-177, 180, 182;F. Bussi, Piacenza. Arch. del duomo. Catalogo del fondo musicale, Milano 1967, p. 125;F. Regli, Diz. biografico..., Torino 1860, p. 96; F. J. Fétis, Biographie univ. des musiciens, II, Paris 1861, pp. 53 s.; Suppl., ibid. 1881, p. 122;R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, II, p. 170; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, pp. 240 s.; Suppl., p. 122; Encicl. dello Spett., II, col. 989; Enc. della Musica Ricordi, I, Milano 1963, p. 313.

Vedi anche
Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione appositiva, designa lo strumento che all’interno della propria famiglia suona nel registro di tenore (per ... voce Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano il timbro. Canale vocale Il canale per cui passa la ... Gioacchino Rossini Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, finché a Bologna (circa alla fine del 1804) fu affidato al noto maestro A. Tesei, allievo di S. Mattei. ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Musica
Vocabolario
brambillismo
brambillismo s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...
pàolo
paolo pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali