Scrittore (Milano 1874 - ivi 1956). Esordì con una poetica ancora legata al classicismo leopardiano e carducciano (Rapsodie leopardiane, 1898), ma attratto dal movimento futurista, ne divenne uno degli esponenti più serî e significativi (fu, tra l'altro, critico letterario della rivista Poesia fondata nel 1905 da Marinetti). Pubblicò molti volumi di liriche (Aeroplani, 1909; Versi liberi, 1913; Il poema dei quarant'anni, 1922; Canti per le chiese vuote, 1930; Poema del golfo di Napoli, 1937; Atomiche, 1952; ecc., e il volume antologico Selecta, 1898-1954, 1955), prose, lavori teatrali e alcuni romanzi (fra cui Gigi di purità, 1927, ispirato a s. Luigi Gonzaga).