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BUZZI, Paolo

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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BUZZI, Paolo


Scrittore, nato a Milano il 15 febbraio 1874. Laureatosi in legge a Pavia, entrò negli uffici della amministrazione provinciale di Milano, di cui è segretario generale. Aveva già pubblicato due volumi di poesie e un romanzo, quando lo attrasse il movimento futurista, nel quale occupò un posto di primissimo piano e di cui è stato una delle espressioni più serie e significative.

Opere Principali. - Poesia: Rapsodie leopardiane (Milano 1898); Aeroplani (ivi 1909); Versi liberi (ivi 1913); Il poema di Garibaldi (ivi 1919); I carmi degli augusti e dei consolari (ivi 1919); Popolo, canta così! (ivi 1920); Poema dei quarantanni (ivi 1922); Canti per le chiese vuote (Foligno 1929); Echi del labirinto (Milano 1931); Il canto quotidiano (ivi 1933). Romanzi e prose: L'Esilio (Milano 1906); L'Ellissi e la spirale (ivi 1915); La luminaria azzurra (ivi 1918); Cavalcata delle vertigini (Foligno 1924); Gigi di purità (ivi 1927); Beatitudini (Roma 1933); Avventure dei meridiani e dei paralleli (Milano 1934); Nostra signora degli abissi (ivi 1935). - Teatro: Otto sintesi (ivi 1917).

Vedi anche
Boccióni, Umberto Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un breve soggiorno a Parigi e in Russia, si stabilì a Milano (1907), dove la sua pittura subì fortemente ... Papini, Giovanni Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita italiana. Tra i fondatori delle riviste Leonardo (1903) e Lacerba (1913), concepì la letteratura come ... Sòffici, Ardengo Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori della Voce e fondò (1913), con G. Papini, Lacerba; interventista e combattente della guerra ... vèrso lìbero Ciascuno dei membri in cui si articola una poesia, creato indipendentemente da ogni schema metrico tradizionale e nel quale il poeta rende il proprio individuale respiro ritmico (➔ verso).
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  • VERTIGINI
  • ELLISSI
Altri risultati per BUZZI, Paolo
  • Buzzi, Paolo
    Enciclopedia on line
    Scrittore (Milano 1874 - ivi 1956). Esordì con una poetica ancora legata al classicismo leopardiano e carducciano (Rapsodie leopardiane, 1898), ma attratto dal movimento futurista, ne divenne uno degli esponenti più serî e significativi (fu, tra l'altro, critico letterario della rivista Poesia fondata ...
  • BUZZI, Paolo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 15 (1972)
    Gianni Venturi Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, abbandonata poi volontariamente nel 1935, quando era segretario generale dell'Amministrazione provinciale ...
Vocabolario
bużżo¹
buzzo1 bużżo1 agg. [etimo incerto], tosc. – Di persona, imbronciato, di cattivo umore: se ne stava lì buzzo buzzo, e Giorgio si domandava perché l’umore dell’amico si fosse a un tratto così cambiato (M. Pratesi); tempo b., nuvoloso, che...
pàolo
paolo pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso...
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