BUZZI, Paolo
Scrittore, nato a Milano il 15 febbraio 1874. Laureatosi in legge a Pavia, entrò negli uffici della amministrazione provinciale di Milano, di cui è segretario generale. Aveva già pubblicato due volumi di poesie e un romanzo, quando lo attrasse il movimento futurista, nel quale occupò un posto di primissimo piano e di cui è stato una delle espressioni più serie e significative.
Opere Principali. - Poesia: Rapsodie leopardiane (Milano 1898); Aeroplani (ivi 1909); Versi liberi (ivi 1913); Il poema di Garibaldi (ivi 1919); I carmi degli augusti e dei consolari (ivi 1919); Popolo, canta così! (ivi 1920); Poema dei quarantanni (ivi 1922); Canti per le chiese vuote (Foligno 1929); Echi del labirinto (Milano 1931); Il canto quotidiano (ivi 1933). Romanzi e prose: L'Esilio (Milano 1906); L'Ellissi e la spirale (ivi 1915); La luminaria azzurra (ivi 1918); Cavalcata delle vertigini (Foligno 1924); Gigi di purità (ivi 1927); Beatitudini (Roma 1933); Avventure dei meridiani e dei paralleli (Milano 1934); Nostra signora degli abissi (ivi 1935). - Teatro: Otto sintesi (ivi 1917).