CORNAGLIA, Paolo
Ingegnere, nato il 20 febbraio 1835 a Carmagnola, morto a Porto Maurizio il 10 aprile 1895.
Acuto osservatore, e forte degli studî compiuti a Torino e alla Scuola di ponti e strade di Parigi, penetrò il fenomeno del moto ondoso dando forma algebrica alle considerazioni geometriche già note. La teoria del C., detta sinusoidale, perviene a risultati che bene si accordano con l'esperienza e l'osservazione degli effetti dei flutti (Cialdi), sebbene sia discussa per le conclusioni circa il modo e l'entità delle azioni del flutto sulle opere marittime. Il C. ha fissato con rigore di leggi fisiche i canoni essenziali relativi al regime delle spiagge, al movimento delle arene sotto l'azione dei flutti e alla conseguente "regolazione" dei porti su spiagge sottili.
Resse, sotto il ministro Spaventa, la Divisione dei porti e fari al Ministero dei lavori pubblici; diresse gli studî per la ferrovia Eboli-Reggio Calabria, fu membro del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Ebbe gran parte negli studî per le opere dei porti di Genova, di Bari, di Porto Maurizio e di Carlovassi nell'Isola di Samo. Ricordiamo di lui le opere: Sul regime delle spiaggie e sulla regolazione dei porti (Torino 1891), Du flot de fond dans les liquides en état d'ondulation (Parigi 1881).