PAOLO di Costantinopoli, santo
Due sono i patriarchi di Costantinopoli, venerati come santi. Paolo I, nato a Tessalonica nel 313, succeduto nel 336 ad Alessandro nella sede bizantina, di- fensore dell'ortodossia nicena contro gli eusebiani e perciò esiliato. Tornò alla sua sede alla morte di Costantino, ma un sinodo ariano lo condannò. Si ritirò allora a Treviri, e poté anche assistere al sinodo romano che riabilitò Atanasio. Morto Eusebio ritornò alla sua sede, ma Costanzo lo relegò in Mesopotamia nel 342. Costante lo protesse, ma alla sua morte (350) P. fu di nuovo esiliato a Cucuso in Armenia, dove morì strangolato nel 350. Venezia si vanta di possedere nella chiesa di San Lorenzo il capo di lui trasportatovi nel sec. XIII da Costantinopoli. La chiesa greca celebra la sua festa il 7 giugno.
Paolo IV, Nato a Salamina, fu presule bizantino dal 780 al 784. Iconofilo, nascose le sue idee sotto Leone IV, ma quando l'imperatrice Irene abbracciò la politica di restaurazione delle immagini, egli le consigliò di radunare all'uopo un concilio a Nicea, che fu il settimo degli ecumenici. Si dimise dalla sede nel 784 e si ritirò in un monastero, dove morì poco dopo. La chiesa greca ne celebra la festa il 30 agosto.