Paolo di Samosata
Vescovo di Antiochia (dal 260). Condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l’appoggio di Zenobia, regina di Palmira; dopo la caduta del regno palmireno, P. fu rimosso da Aureliano. Fu fautore di una dottrina adozionista, antitrinitaria, e affermò la distinzione netta tra il Figlio e il Padre.