Paolo di Tarso
Paolo, detto l’Apostolo delle Genti, nacque a Tarso, città greca della Cilicia, nel 1° sec. d.C. Le principali notizie sulla sua vita e sulle sue opere si ricavano dagli Atti degli Apostoli. Di origini ebraiche, aveva sia il nome ebraico, Saul, sia quello latino, Paolo. Paolo in quanto era anche cittadino romano, un privilegio poco diffuso nelle province orientali dell’impero in quell’epoca. Dopo aver perseguitato i cristiani ne abbracciò la confessione a seguito del celebre episodio della conversione sulla via di Damasco. Da allora predicò la fede in Gesù in tutto il bacino del Mediterraneo, toccando numerose città. Le ultime notizie sulla vita risalgono al 63 d.C., periodo della sua permanenza a Roma. Secondo la tradizione, fu martirizzato sotto Nerone. A P. è attribuito un corpus di tredici lettere confluite nel Nuovo Testamento, di cui almeno sette autentiche e altre riferibili a un ambiente a lui vicino. Le lettere, rispondenti alle esigenze delle comunità e dei singoli destinatari, rappresentano una delle fonti principali dell’elaborazione teologica della Chiesa delle origini. In esse P. si oppone alla legge mosaica e separa il cristianesimo dalle sue origini giudaiche.