MALDINI, Paolo
Italia. Milano, 26 giugno 1968 • Ruolo: terzino sinistro • Esordio in serie A: 20 gennaio 1985 (Udinese-Milan, 1-1) • Squadre di appartenenza: 1984-2002: Milan • Vittorie: 6 Campionati italiani (1987-88, 1991-92, 1992-93, 1993-94, 1995-96, 1998-99), 4 Supercoppe Italiane (1988, 1992, 1993, 1994), 3 Coppe dei Campioni/Champions League (1988-89, 1989-90, 1993-94) 2 Coppe Intercontinentali (1989, 1990), 3 Supercoppe Europee (1989, 1990, 1994) • In nazionale: 126 presenze e 7 reti (esordio: 31 marzo 1988, Iugoslavia-Italia, 1-1)
Alberto Zaccheroni, l'allenatore del Milan ai tempi del suo ultimo scudetto, lo ha definito 'mostruoso' per la costanza negli allenamenti. In effetti Paolo Maldini ha costruito la sua impareggiabile carriera di difensore (sinistro ma pure centrale) non soltanto su doti tecniche di straordinaria abilità ma pure su quella vis agonistica che ha caratterizzato l'intero ciclo del Grande Milan. Figlio d'arte, Paolo ha respirato fin da piccolo la storia rossonera grazie ai racconti di papà Cesare. La saga dei Maldini in effetti è una sorta di favola in chiave moderna: il padre è stato capitano del Milan dal 1962 al 1966, il figlio lo è tuttora, avendo ereditato le insegne del comando da Franco Baresi nell'estate del 1997; Cesare poi ha guidato la nazionale azzurra dal dicembre 1996 al luglio 1998 avendo Paolo come primo referente in qualità di capitano. Da bambino Paolo Maldini tifava Juventus: un innocente 'peccato' di gioventù prontamente cancellato con l'ingresso nelle giovanili milaniste. Inizialmente il cognome sulle sue spalle rappresentava soprattutto un peso: gli davano del raccomandato perché era 'il figlio di Cesare'. Oggi, è Cesare a essere 'il padre di Paolo'. In effetti i numeri della carriera di uno dei più grandi calciatori mai apparsi sul palcoscenico del calcio italiano sono significativi: debutto in serie A a 16 anni; fino all'infortunio occorsogli nel dicembre 2001 649 presenze ufficiali in maglia rossonera, alle spalle di Baresi (719) e Rivera (658), dopo aver superato Tassotti (583); il record delle maglie azzurre (126, contro le 112 di Zoff). Dopo il Mondiale 2002 ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale.