Mantegazza, Paolo
Antropologo, igienista e scrittore (Monza 1831 - San Terenzo, La Spezia, 1910). Laureatosi in medicina a Pavia, dal 1854 al 1858 esercitò la sua professione in America Latina dove, a contatto con le popolazioni indie, maturò un particolare interesse per i problemi di carattere antropologico. Tornato in Italia, dal 1860 fu professore di Patologia generale nell’università di Pavia, dove fondò il primo laboratorio di patologia generale in Europa. Deputato al Parlamento dal 1865 e senatore dal 1876, fece istituire a Firenze la prima cattedra italiana di Antropologia e ne assunse l’insegnamento dal 1870. Assertore convinto delle teorie darwiniane, ne fu anche uno straordinario divulgatore. Particolare fortuna ebbero i volumi: Fisiologia del piacere (1854); Fisiologia del dolore (1880); Fisionomia e mimica (1881). Fondò un museo antropologico-etnografico a Firenze, la Società italiana di antropologia e il periodico «Archivio per l’antropologia e la etnologia». Scrisse anche romanzi di successo come Un giorno a Madera del 1868, e pubblicò nel 1887 Testa. Libro per i giovinetti, che si propone, fin dal titolo, come un’ideale continuazione critica del deamicisiano Cuore.