Pellegrin, Paolo. – Fotoreporter italiano (n. Roma 1964). Collaboratore del periodico Newsweek dal 2000 e membro della Magnum photos dal 2005, fin dagli esordi è stato in prima linea nel documentare, muovendosi lungo la complicata linea di confine tra osservazione e partecipazione, le tragedie umane e naturali dei disastri ambientali, delle migrazioni e delle guerre: dalla diffusione dell’AIDS nell’Uganda degli anni Novanta ai conflitti in Bosnia, Iraq, Afghanistan, Libano, fino allo tsunami del Giappone del 2011 e all'Antartide stravolta dal climate change. Le sue immagini, cariche di un’etica fotografica che è immediato richiamo all’impegno e che coniuga coerentemente necessità documentaristica e vocazione all’arte, sono state raccolte in numerosi volumi, tra i quali si citano: Bambini (1997), Cambogia (1998), L'au delà est là (2001), Kosovo, 1999-2000. The flight of reason (2002), As I was dying (2007), Dies irae (2011), Paolo Pellegrin (2012) e 100 Photos of Paolo Pellegrin for Press Freedom (2013). Insignito di prestigiosi riconoscimenti quali la Robert Capa Gold Medal (2006), lo Eugene Smith Grant in Humanistic Photography (2006), l'Olivier Rebbot for Best Feature Photography (2004), la Leica Medal of Excellence (2001) e dieci World Press Photo (1995-2013), tra le sue più recenti esposizioni va fatta menzione della mostra Paolo Pellegrin. Un’antologia (Roma, MAXXI, 2018) che ne documenta compiutamente l’ultimo ventennio di attività, del viaggio nella pandemia L’Altro (Festival Cortona On The Move, 2021) e della retrospettiva L'orizzonte degli eventi (2023-24) allestita alle Stanze della fotografia di Venezia.