Troiano, Paolo Raffaele
Filosofo italiano (Sant’Angelo all’Esca, Avellino, 1863 - Torino 1909). Insegnò filosofia morale nell’univ. di Torino (dal 1902). Al centro della sua riflessione filosofica (da lui detta «umanismo», «fenomenismo» o «idealismo fenomenologico»), che fondeva variamente elementi del neokantismo, del positivismo, dell’empiriocriticismo e del pragmatismo, T. poneva il problema delle origini e dei fondamenti della volontà e dell’attività morale. Per T. l’etica non poteva venire costruita su base razionale, senza sfociare nell’utilitarismo; fondamento della morale è, piuttosto, il sentimento, unico organo dei giudizi di valore. Le sue principali opere sono: Dottrine morali di Protagora e Aristotele (1897); La storia come scienza sociale (1898); Ricerche sistematiche per una filosofia del costume (1900); La filosofia morale e i suoi problemi fondamentali (1902); Le basi dell’umanismo (1907).