RICCARDI, Paolo
Antropologo, pedagogista, nato a Modena il 7 luglio 1854, morto ivi il 2 aprile 1924. Compì gli studî a Modena, Bologna, Roma. Laureatosi in scienze naturali nel 1877, nell'anno stesso ottenne un posto di perfezionamento per un biennio presso l'istituto antropologico di Firenze. Ritornato a Modena nel 1880, vi otteneva la libera docenza in antropologia, che esercitò subito con grandissimo successo, a ragione della sua dottrina e delle sue qualità oratorie, passando per pochi anni a Bologna, ma facendo ritorno presto a Modena, ove insegnò per 12 anni consecutivi.
Fu questo il periodo della sua più intensa attività come docente come ricercatore, come cittadino, nelle pubbliche amministrazioni, di cui fu spesso gran parte.
La sua attività scientifica, dimostrata da oltre 195 pubblicazioni, di cui alcune assai estese, si divise soprattutto fra l'antropologia e la pedagogia, essendo tutta caratterizzata da una scrupolosa osservanza del metodo e da un continuo e vivace richiamo all'osservazione naturalistica. Le sue ricerche sull'antropometria dei Bolognesi sono rimaste classiche. Buoni gli studî sull'attenzione nei rapporti con la pedagogia. Si occupò anche fra i primi delle relazioni intercedenti fra l'antropologia e la teoria dell'imputabilità. Così grande fervore intellettuale e pratico doveva essere spezzato da crudeli disgrazie familiari, di cui il R. non si riebbe forse mai più completamente, per le quali lasciò l'insegnamento, ritirandosi in una sua villa a Rubiera, e dedicandosi soprattutto a opere di protezione igienica dell'infanzia, per le quali si dimostrò sommamente generoso fino alla sua morte.
Bibl.: R. Simonini, P. R. Parole commemorative, in Atti e memorie della R. accademia di scienze, lettere ed arti in Modena, s. 4ª, I (1926).