Poeta, narratore e saggista (Fiume 1909 - Torino 1995). Prof. di lingua e letteratura ungherese all'univ. di Torino, ha pubblicato l'antologia Lirica ungherese del '900 (1962) e tradotto i principali poeti ungheresi (E. Ady, Sangue e oro, 1974; S. Peto̯fi, Poesie, 1985; ecc.). Nelle sue opere poetiche (Il cuore molteplice, 1949; Morte di un guerriero, 1966; Szökőár "Maremoto", 1974; Specchio delle illusioni, 1982), nella saggistica (Breviari di mistica, 1965; Il libro dei labirinti. Storia di un mito e di un simbolo, 1967; Beszélgetés a Sátánnal "Conversazione con Satana", 1985; In cattività babilonese, 1987) e nella narrativa (Il porto dell'aquila decapitata, 1969), S. ha espresso un vivo interesse per la storia dei simboli e dei miti religiosi, incarnando l'autentica figura dello scrittore di frontiera.