Patriota (Piacenza 1825 - Roma 1901). Esule in Francia dopo aver partecipato con Garibaldi alla difesa di Roma (1849), fu condannato (1857) alla deportazione a vita a Caienna per aver organizzato un attentato contro Napoleone III. Amnistiato (1870), prese parte al moto della Comune (1871). Scrisse: Da Roma a Cajenna (1888).