PAOLO Veneto
Nacque a Venezia dalla famiglia degli Albertini verso il 1430; entrò fra i serviti, e professò il 30 maggio 1446. Studiò a Padova e vi divenne baccelliere in teologia il 22 marzo 1455; si addottorò a Bologna il 27 aprile 1456, e nel 1458 vi fu lettore di filosofia. Predicò nelle più importanti città d'Italia, e fu proposto nel 1471 dal senato veneto per il vescovato di Torcello, che però non ebbe. La signoria lo adoperò in importanti commissioni, e particolarmente in una presso il Turco. Morì nel 1475 e fu sepolto a S. Maria dei Servi a Venezia; il suo epitafio in quattro distici lo celebra come dotto in filosofia, teologia, astrologia e come commentatore di Dante; ma nessuna delle sue opere si ha alle stampe.
Bibl.: G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., II, Milano 1833, p. 621; Cicogna, Iscrizioni veneziane, I, Venezia 1824, p. 66; Studi storici sull'Ordine dei Servi, I, p. 36. Una medaglia incisa da Antonio Marescotti da Ferrara nel 1462 porta il suo ritratto con l'iscrizione: "M. Paulus Venetus or. Servorum memoriae fons" (cfr. G. F. Hill, A Corpus of Italian medals of the Renaissance, Londra 1930, n. 83, p. 23).