ANACLETO I (o Anencleto), Papa
Secondo la lista papale, conservata da S. Ireneo e da Eusebio di Cesarea, egli segue a papa Lino, immediato successore di S. Pietro. Secondo un documento più recente, invece, il Catalogo liberiano, a Lino seguirono Clemente, Cleto, e poi Anacleto. Poiché il nome di Cleto non compare né presso Ireneo, né presso Eusebio, si suppone ch'esso sia una variante del nome Anacleto, inserita poi, per scrupolo di esattezza, nella lista papale posteriore, supposizione confermata dai recenti studî del Caspar. Il Liber pontificalis dice Anacleto di origine ateniese ed attribuisce a lui la costruzione di un monumento (memoria) sulla tomba di S. Pietro. Secondo i computi approssimativi del Duchesne, A. può avere pontificato dal 77 all'88. Bisogna peraltro notare che le determinazioni cronologiche del Liber pontificalis sono influenzate dai metodi cronografici di Giulio Africano, il quale computava per olimpiadi (cioè di quattro in quattro anni) i tempi degli episcopati. Così ad Anacleto si dovettero dare tre olimpiadi perché è detto nell'epitome feliciana (nella seconda redazione del Liber pontificalis e nei cataloghi) che pontificò 12 anni. Se ne genera anzi il curioso equivoco del coepiscopato Pietro-Lino e Pietro-Anacleto (v. il Liber pontificalis nella vita di papa Clemente), che avrà più tardi i suoi riflessi in Epifanio e Rufino. Perciò ogni nostra precisa determinazione cronologica può essere fallace, rimanendo solo incontestato il fatto che Anacleto dovette essere il terzo papa dopo S. Pietro.
Bibl.: Ireneo, Adv. Haereses, III, 3, 3; Eusebio, Hist. Eccles., III, 13-15, V, 6, 1-6; Liber Pontificalis, ed. Duchesne, I, Parigi 1886, pp. LXIX segg. 2-3, 52 segg.; L. Duchesne, Storia della chiesa antica, trad. ital., Milano-Roma s. a., I, p. 131; E. Caspar, Die älteste römische Bischofsliste, in Schriften der Königsberger gelehrten Gesellschaft, Geistewiss. Klasse, II, fasc. 4°, Berlino 1926, passim.